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Rilanciamo il BiciBus!

Di seguito l’articolo pubblicato dal Carlino di Reggio il 22 agosto scorso.

La riapertura delle scuole porrà il problema del forte incremento del traffico, dovuto alla gestione del distanziamento all’interno dei mezzi pubblici. Sono diverse le azioni su cui le autorità competenti stanno lavorando, ma qualunque saranno le soluzioni adottate, la ripartenza sarà complicata per tutti.

A intervenire sono i rappresentanti della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, in una lunga nota, in cui chiedono azioni concrete per incentivare l’utilizzo delle due ruote.
“Partiamo da una situazione di abuso dell’auto – scrive il presidente Francesco Ferraboschi – utilizzata anche per percorrere solo poche centinaia di metri. E l’accompagnamento a scuola in auto da parte dei genitori è diventata la modalità prevalente, mentre a Reggio Emilia, nel 1971, l’80% dei bambini andava a scuola a piedi o in bicicletta.

L’Associazione dei Medici Pediatri ci ricorda che il movimento ha importanza  prioritaria per l’armonia dell’individuo. Da quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’ISTAT sugli stili di vita di bambini e ragazzi tra il 2017 e il 2018, sarebbero 2 milioni e 130 mila bambini e adolescenti in sovrappeso, pari al 25,2% della popolazione di 3-17 anni (28,5% nel 2010-2011). 
Noi di FIAB Tuttinbici vogliamo ricordare che la bicicletta offre una soluzione immediata, economica e sana a tutti questi problemi: contribuisce a ridurre il traffico e lo smog; e consente il distanziamento e per questo è stata raccomandata dall’OMS come mezzo ideale per gli spostamenti nel periodo post-Covid.

Quindi ben venga la campagna di comunicazione e sensibilizzazione nelle scuole, per sostenere nella scelta della bicicletta gli studenti, ma anche i genitori che devono fare la loro parte per indirizzare i propri figli verso questa buona pratica: i ragazzi che si recano a scuola in bici sviluppano maggiore indipendenza, capacità di orientarsi nel quartiere e in città, e di muoversi in sicurezza in strada. Per chi abita  in città, l’andare a scuola in bici dovrebbe essere la principale e più naturale opzione.

Per questo è necessario che il Comune rilanci in modo convinto il BICIBUS e il PEDIBUS – cioè l’accompagnamento dei bimbi a scuola in bici o a piedi: il BiciBus è soprattutto un’organizzazione intelligente dei genitori che invece di accompagnare ogni giorno i loro figli a scuola, lo fanno una volta alla settimana, o quando tocca il loro turno, e si basa su disponibilità dei docenti per la promozione e l’attività didattica, sul supporto organizzativo dei genitori e volontari e sul coinvolgimento del Comune per quanto concerne la messa in sicurezza dei percorsi.
Uno degli ostacoli principali è purtroppo la difficoltà a reperire volontari e quindi facciamo un appello ai genitori e nonni perchè si rendano disponibili. Inoltre, è fondamentale che il Comune provveda al più presto ad una adeguata manutenzione dei percorsi ciclopedonali, era una necessità da tempo, ma ora l’emergenza Covid lo impone come priorità. È importante anche stringere i tempi per la realizzazione di nuove corsie ciclabili, cosiddette “emergenziali”, consentite dalla nuova normativa, perché sono una opportunità per migliorare la ciclabilita cittadina.

In vista della riapertura delle scuole, FIAB Tuttinbici organizzerà una iniziativa rivolta agli studenti di un istituto cittadino per promuovere gli spostamenti casa-scuola in bicicletta e che prevederà la distribuzione di targhette antifurto da applicare alle biciclette, con effetto deterrente nei confronti dei malintenzionati e per attivare la registrazione nel Registro Italiano Bici, necessario per poter risalire al proprietario del mezzo in caso di ritrovamento dopo un furto. 

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