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Attrezzatura consigliata

Stagione, meteo, quota, lunghezza ed impegno tecnico/atletico sono variabili che vanno considerate per prepararsi adeguatamente. Il cicloescursionista deve essere autosufficiente e in grado di affrontare situazioni quali guasti meccanici, meteo avverso, affaticamento, prolungamento dei tempi, malori. Di seguito riportiamo alcuni consigli frutto della lunga esperienza di FIAB – Tuttinbici.

Casco

In Italia non vige l’obbligo del casco per condurre la bicicletta. L’errore è sempre in agguato ed incidenti anche banali possono avere conseguenze gravissime nel caso di traumi alla testa. Per la propria sicurezza riteniamo indispensabile indossare il casco durante tutta l’attività, sia in salita che discesa, per la propria sicurezza. Il casco deve essere omologato ed efficiente: verificare le etichettature presenti al suo interno e sostituirlo a scadenza o per urti significativi.

Abbigliamento

L’abbigliamento del ciclista deve essere stratificato con diversi livelli di protezione in base alla stagione ed alla quota. In viaggio è importante avere capi versatili che si possano sovrapporre e combinare in modi diversi per adeguarli alle diverse condizioni meteo e di quota.

1° strato (intimo)
È lo strato più importante, a cui viene affidata l’areazione della parte superiore del corpo e la dispersione del calore. I materiali cambiano a seconda che il capo sia estivo (quindi con necessità di disperdere calore) o invernale (quindi traspirante e che tenga il corpo asciutto).

2° strato (maglia)
Ha il compito di continuare a trasportare il sudore lontano dal corpo ma allo stesso tempo di offrire una protezione nei confronti dell’aria e di rami, polvere o schizzi di fango. E’ preferibile scegliere materiali che asciughino rapidamente. Nel periodo estivo la maglia è generalmente leggera e molto traspirante; in ambiente escursionistico dove esiste il rischio di vegetazione spinosa, è da preferirsi a manica lunga, se possibile larga così che si possa arrotolare.

3° strato (guscio, impermeabile o smanicato)
Protezione dagli agenti atmosferici, freddo, vento o pioggia. Per i primi due vi sono capi smanicati o a manica lunga con membrane antivento che garantiscono anche una buona traspirabilità. Le giacche impermeabili sono sempre un compromesso tra impermeabilità e traspirabilità; le meno traspiranti fanno bagnare più per il sudore che per la pioggia.

Pantaloni
Indumento fondamentale sono i pantaloni col fondello imbottito. Possono essere aderenti o a braga larga con tasche. Il fondello deve essere di ottima qualità, poiché parti importanti e delicate del corpo vi staranno appoggiate per molte ore. Non si deve iniziare un viaggio con fondelli non sperimentati.
Copri-pantaloni impermeabili e pantaloni a braga lunga devono avere un sistema di chiusura alla caviglia per evitare che si impiglino nella corona.

Guanti
Sono da preferire a dita lunghe, anche nella stagione estiva, per una maggior protezione da rovi e da cadute. Devono essere imbottiti sul palmo per l’appoggio sul manubrio e lasciare sensibilità sui comandi. Esistono modelli che consentono l’utilizzo di touch screen.

Calze
Hanno la duplice funzione di favorire l’evaporazione del sudore in estate e mantenere il calore in inverno. Come per la maglia, dovendo spesso transitare in sentieri con rovi o ortiche, una calza lunga anche se leggera è da preferirsi; nel caso si potrà sempre abbassare.

Scarpe
Sono un altro fondamentale elemento perché effettuano la trasmissione del moto alla bicicletta. Più la suola è rigida e meno energia sarà dispersa; per contro sarà più disagevole la camminata. Esistono modelli dette “all-mountain” simili a scarponcini da trekking ma con la possibilità di utilizzare gli agganci dei pedali. Le scarpe tipo “cross country” con suola rigida sono efficienti per la pedalata ma pericolose nel camminare su rocce bagnate o superfici dure. Queste scarpe sono sconsigliate per i percorsi cicloescursionistici dove vi siano sezioni di spinta o portage.
Per i pedali flat si dovranno scegliere scarpe che siano un compromesso tra l’aderenza sui pedali e la tenuta sul terreno in fase di camminata.

Sottocasco
È preferibile interporre uno strato tra testa e casco; una leggera bandana traspirante in estate e un buffer o un sottile passamontagna in inverno.

Occhiali
Sono una fondamentale protezione per gli occhi da sole, vento e pioggia, polvere, rami e schizzi di fango. Si dovrà scegliere un occhiale abbastanza avvolgente, con montatura e lenti che non siano pericolose in caso di cadute o urti. E’ preferibile avere lenti intercambiabili o fotocromatiche per le diverse condizioni di luminosità. Per chi ha problemi di vista è preferibile dotarsi di sistemi che non richiedano il cambio occhiali per la consultazione delle carte o degli strumenti di navigazione.

Protezioni per il freddo
Manicotti, gambali, copriscarpe.

Protezioni
Per cicloescursioni con poche difficoltà tecniche, come la maggior parte di quelle elencate, l’utilizzo delle protezioni non è indispensabile. Tuttavia il mercato offre una tale varietà di prodotti, anche leggeri e poco ingombranti, che il loro utilizzo non è così gravoso. Le parti più esposte sono ginocchia, gomiti ed anche. Senza dimenticare che le migliori protezioni sono la prudenza e la bassa velocità.

Cosa mettere nello zaino

Lo zaino deve essere abbastanza capiente per contenere i materiali e il cibo necessari alla giornata (o al viaggio). Per escursioni di due o più giorni lo zaino deve avere una capienza di almeno 20-25 litri. Lo zaino deve avere spallacci e cinture adeguate a mantenerlo stabile e ben fisso sulla schiena, anche nei movimenti laterali: sono da preferire i modelli con schiena traspirante e con tasche o separatori interni che consentano di alloggiare in modo ordinato i diversi materiali. Deve inoltre essere impermeabile o con apposita copertura. Per chi utilizza la MTB è ormai molto diffuso il sistema di idratazione con sacca idrica da riporre nello zaino, verificare quindi che ne sia predisposto. Il materiale da portare con sé è tanto, in caso di gita di gruppo è dunque preferibile ripartire peso ed ingombro delle attrezzature comuni (meccanica e primo soccorso). 

Attrezzatura per escursioni di più giorni

Kit riparazione
Camera d’aria, pezze e mastice, pezza copertone per tagli, pompa, bomboletta gonfia e riparti; per copertoni Tubless valvola di scorta, kit di riparazione tubless, bombolette a pressione.
Smaglia catena, maglia di giunzione rapida, olio catena, piccolo straccio, guanti di nitrile.
Multi-attrezzo con chiavi a brugola e torx, cacciaviti, caccia-copertoni, pinza a becco e/o cagnetta.
Forcellino del cambio di scorta, pastiglie dei freni, filo del cambio, alcuni raggi, tira raggi.
Fascette da elettricista, nastro “americano” e isolante, viteria minima di scorta.
Pompa per ammortizzatori e forcelle (almeno una nel gruppo).
Ogni bici è diversa; verificare che attrezzi e ricambi siano appropriati per la nostra bici. Utilizzare strumenti già collaudati e che si padroneggiano; meglio non improvvisare durante il viaggio.


Altre dotazioni
Segaccio a serramanico per pulizie dei sentieri (in ambienti “escursionistici”; potrebbero risultare sporchi, con rami caduti o vegetazione invasiva).
Carte escursionistiche della zona, relazioni e road book del percorso, gps con batterie di scorta + altro sistema di navigazione (smartphone con app di navigazione o conta km per road book); sempre utile la bussola per chi la sa usare. Per chi utilizza il telefono anche per foto e/o navigazione, è indispensabile una batteria aggiuntiva. In particolare per chi gira in solitaria è raccomandato l’utilizzo di sistemi di geo-localizzazione in caso di incidente. In Italia è disponibile la Geo Rescue  https://wp.georesq.it/
Acqua e cibo per la tappa.

Abbigliamento
Giacca e strato impermeabile, intimo ed abbigliamento di ricambio, kit toeletta minimale, sacco letto per i rifugi.

Kit di primo soccorso
Nelle zone di montagna può passare molto tempo prima che arrivino i soccorsi; a volte il comportamento dei compagni ed il KIT di cui si dispone possono fare la differenza. Per chi frequenta spesso gli ambienti montani o isolati è consigliabile un corso BLS con particolare attenzione agli ambienti ostili. Queste le cose indispensabili da portare:
Fischietto da soccorso, garze e cerotti, bende autoaderenti, disinfettante, guanti monouso, repellente per insetti, forbice, pinzette, telo isotermico, steril-strip, istruzioni di BLS e chiamata di soccorso.
Per i più esperti: laccio emostatico (tourniquette), fumogeno a polvere per segnalare la posizione all’elicottero.
Buste di ghiaccio secco (in plastica) e cerotti antidolorifici possono essere utili nel caso di cadute. Ricordarsi che si deve essere in grado di effettuare la chiamata fornendo chiare indicazioni del luogo esatto: telefono carico e funzionante, sapere sempre dove ci si trova (comune, sentiero e/o località, saper fare il punto per fornire le coordinate geografiche) e verificare spesso la presenza del campo.

Farmacia
Solo i medici possono somministrare farmaci; ognuno deve avere con sé le cose che è abituato ad utilizzare per le comuni evenienze. Ad esempio antiinfiammatori, antidolorifici, problemi di stomaco o intestinali. E’ bene avere dei sali o prodotti per bevande isotoniche così come barrette o altri integratori a rapido assorbimento per eventuali crisi di fame e stanchezza.

Allergie – farmaci salva vita
Chi è affetto da patologie che possono richiedere la somministrazione di farmaci salvavita, ne deve dare istruzioni e preventiva autorizzazione ai compagni di viaggio.

Protezione dal sole
Crema solare, meglio se già sperimentata.