Immaginate
se qualcuno inventasse un nuovo sistema di trasporto e dicesse:
“Ho progettato un nuovo modo di spostarsi: è alimentato da combustibili
fossili che inquinano la nostra aria. Congestionerà e trasformerà le nostre
città al punto da incitare alla rabbia i cittadini. I suoi operatori umani
saranno fallibili, uccidendo 1 milione e 350 mila persone in tutto il mondo, ogni anno. Per la maggior parte del
tempo, questo macchinario rimarrà inutilizzato, occupando spazio inutilmente e
aumentando i costi delle abitazioni. Se sei giovane, vecchio o con disabilità,
non puoi usarlo. E per quelli che possono, il privilegio costerà 5.000 euro all’anno
e risucchierà due anni della tua vita. “
Direste:
“Sei pazzo”.
Eppure, eccoci qui, viviamo in uno stato di dissonanza cognitiva esattamente
con questo macchinario, l’automobile, come il nostro principale mezzo di
trasporto.