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Intervista a Paolo Barbon, Ciclista da Granfondo, che ha scelto una dieta a base vegetale.

paolo barbon

Come si fa ad essere sportivi ad alto livello e mangiare solo vegetali? Circolano ancora molti pregiudizi sulla necessità di mangiare carne per prepararsi alle competizioni agonistiche, nonostante siano numerosi gli esempi di professionisti dello sport che hanno scelto una dieta vegetale (per fare solo gli esempi più famosi: Carl Lewis, Venus e Serena William, Lewis Hamilton, ma ne potremmo citare molti altri). Sicuramente i professionisti di quel livello possono permettersi il lusso di un Dietologo a personalizzare la dieta e monitorare l’evoluzione del metabolismo durante gli allenamenti; tuttavia oggi abbiamo molte conoscenze in più rispetto a 20 anni fa, quando anche io pensavo che i “vegani” fossero una setta di denutriti; quindi non è più difficile impostare una dieta equilibrata “a base vegetale” (“Plant Based” come dicono gli anglosassoni) anche per noi “comuni mortali” che facciamo sport a livello amatoriale. Una bella testimonianza per gli amici di Tuttinbici è quella del ciclista Paolo Barbon, che riesce a conciliare le gare di Granfondo con una dieta totalmente vegetale: Paolo Barbon è un ciclista semiprofessionista che da 14 anni ha scelto una dieta Vegana per dimostrare che si può fare sport ad alti livelli anche sostenendo un’alimentazione che rispetta i diritti degli animali e l’ambiente. La forte motivazione etica è anzi carburante prezioso per qualunque impresa sportiva. Le sue imprese sportive hanno un unico obiettivo: sensibilizzare il pubblico a non maltrattare gli animali.

Una delle sue ultime imprese è stata la Race Across Italy, partita e chiusa a Silvi Marina (Pescara) il 26 aprile 2019, dopo aver raggiunto il Tirreno con 800 km di ultracycling! La Ultracorsa “Race Across Italy” si ripeteva tutti gli anni dal 2011 con partecipanti internazionali per manifestare contro l’abbandono estivo degli animali domestici, e si è fermata solo quest’anno causa COVID19. Abbiamo quindi fatto a Paolo alcune domande.

D: “E’ facile coniugare un’alimentazione vegana allo sport di resistenza?”

R: “Si, recenti studi hanno dimostrato che un’alimentazione a base vegetale ben calibrata è molto vantaggiosa per aumentare resistenza e potenza, e per ridurre i tempi di recupero. Guardatevi il documentario “The Game Changers”, rimarrete stupiti nel vedere personaggi come Arnold Swarznagger convertito ad una dieta completamente vegetale! Il segreto è evitare i cibi troppo lavorati con farine e zuccheri raffinati”.

D: “Come fai a calibrare la tua alimentazione in vista delle gare in bicicletta?”

R: “Di solito non seguo particolari diete, nel senso che mi lascio guidare dai miei gusti e, chiaramente in prossimità della gara aumento le quantità. Non faccio uso solitamente di integratori che spesso mi hanno causato problemi di nausea e sete aumentata, ma abbondo di cereali integrali (orzo, avena, riso,..) e legumi con tanta frutta e verdura di stagione”

D: “Fai periodicamente degli esami per verificare che il tuo fisico, viste le ultramaratone che fai, non abbia carenza di qualche elemento nutritivo?

R: “Si certo, come penso sia utile per chiunque fare. Integro B12 se tendente al basso e lo stesso per il ferro, anche perché gli sport di endurance ne richiedono molto.”

D: “La tua decisione di scegliere uno stile di vita “Vegan” è legata a qualche episodio che ti ha sensibilizzato, o come si è sviluppata la tua scelta etica?”

R: “Un giorno ho deciso di punto in bianco che non avrei mai più mangiato animali e così è stato. In realtà la motivazione empatica l’ho avuta dentro di me sin da piccolo. Da bambino piangevo spesso vedendo i colombi per strada sofferenti e maltrattati. È stata solo una questione di tempo. L’unico mio rammarico l’averci impiegato troppo tempo.”

D: “Quali sono i tuoi prossimi progetti di Sensibilizzazione in bicicletta?”

R: “Mi piacerebbe ripartire con il Basta Corrida Veg Tour il prossimo anno. Poi ogni gara alla quale partecipo è una occasione per parlare indirettamente di diritti animali. Se volete rimanere aggiornati sulle mie manifestazioni ciclistiche, potete visitare il sito “Bike for Animals”.

D: “Visto che sono sempre alla ricerca di nuove ricette vegane e sfiziose, ti va di darci una tua ricetta per mangiare qualcosa di adatto ad un pubblico che ama stare per ore in bicicletta?”

R: “Mi piace fabbricarmi delle barrette con frutta secca e burro di arachidi anche quest’ultimo fatto in casa:

Ingredienti:  
70 gr di cornflakes
60 gr di frutta secca a piacere (mandorle, pistacchi, semi di girasole, semi di zucca, noci, ecc.) tutta precedentemente tostata e tritata grossolanamente
30 gr di fichi secchi o prugne secche
1 cucchiaio di burro d’arachidi
40 gr di sciroppo d’acero

Preparazione:
Tritare grossolanamente e mescolare gli ingredienti secchi con il burro d’arachidi. In un pentolino scaldare lo sciroppo d’acero e aggiungere al misto secco; mescolare velocemente e mettere in una teglia foderata di carta da forno e appiattire bene con un cucchiaio bagnato; cuocere in forno caldo per 20 minuti a 150 gradi, fare raffreddare e tagliare a barrette.


intervista a cura di Lorenzo F.

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