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CASA-LAVORO, PRIMA LA BICI!

Dal 4 maggio inizia gradualmente la Fase 2 e il tema della mobilità urbana e degli spostamenti in sicurezza è al centro del dibattito. Come FIAB Tuttinbici (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta di Reggio), sottolineiamo il ruolo fondamentale che le due ruote avranno in questa fase in cui i mezzi pubblici saranno sottoutilizzati per le misure di distanziamento fisico e sarà necessario da una parte prevenire i rischi di contagio, dall’altra evitare il possibile collasso della mobilità a causa di un ricorso massiccio all’auto privata.

Negli spostamenti casa-lavoro – sempre, ma ancor più in questo periodo – la bicicletta rappresenta la soluzione ideale: è infatti il mezzo più sicuro per sé e per gli altri, in quanto permette sia il distanziamento tra le persone che l’alleggerimento del traffico. Consente di fare movimento all’aperto per rimanere in salute, contrastando la sedentarietà della Fase 1. Inoltre, come abbiamo constatato in questo periodo di lockdown, riduce  l’inquinamento atmosferico che pare correlato alla vulnerabilità al Covid-19: è fondamentale non rientrare nel tunnel dello smog, causa di numerose patologie respiratorie, tumorali e cardiovascolari e di ben 60.000 morti all’anno in Italia. Come ovviamente siamo sconvolti per le quasi 30.000 vittime del Covid, così dovremmo ritenere inaccettabile il doppio dei morti – ogni anno – per inquinamento e agire di conseguenza. Oggi più che mai è responsabilità di tutti prendersi cura della salute propria e altrui e non pesare ulteriormente sul Sistema Sanitario, sul sistema di trasporto pubblico e sulla rete stradale, nell’attesa degli incentivi e interventi promessi dai vari livelli istituzionali per promuovere una mobilità sana e città più vivibili.

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