E’ la grande incompiuta della mobilità dolce della nostra provincia: la ciclovia che dal capoluogo dovrebbe portare, seguendo il corso del torrente Crostolo, fino al Po, è ancora un sogno per i ciclisti che vorrebbero raggiungere in sicurezza il grande fiume da Reggio.
Reclamata a gran voce oltre trent’anni fa dall’allora neonata associazione Tuttinbici, la ciclovia è ancora incompleta in alcuni tratti, con evidente disagio (e pericolo) per i ciclisti.
Nonostante vari stanziamenti di fondi nel corso degli anni e le tante, vane, promesse dei vari amministratori che si sono avvicendati a gestire la viabilità in Provincia, arrivare a Guastalla può essere ancora un’avventura per i ciclisti meno esperti.
Per questo motivo Tuttinbici ha organizzato TUTTINPO, una pedalata un po’ diversa dal solito: a piccoli gruppi (per garantire il distanziamento sociale) e dotati di mascherina, alcuni soci della FIAB reggiana sono andati a Guastalla tracciando il percorso, specialmente dove, a causa dell’inattività delle amministrazioni locali, la ciclovia si interrompe e quindi è più facile perdersi.
Adesivi, paletti di legno con cartelli, in qualche caso anche frecce e scritte sull’asfalto: con questa attività i volontari di FIAB Tuttinbici hanno voluto non solo agevolare il viaggio degli aspiranti cicloturisti, ma anche porre nuovamente l’attenzione sulla necessità di completare un percorso che ha una grande valenza turistica e culturale per il nostro territorio, peraltro offrendo un possibile collegamento con i grandi percorsi cicloturistici nazionali ed europei. L’associazione riprenderà quindi a chiedere con forza alle amministrazioni pubbliche interessate il completamento dell’opera.
In questo anno speciale, in cui la mobilità su due ruote si sta imponendo come il mezzo più rapido e sicuro per muoversi in città e le mete delle vacanze saranno meno esotiche, poter offrire ai cittadini e ai turisti la possibilià di arrivare facilmente al Po da Reggio appare un obiettivo importante..
E quindi avanti con cartelli e frecce, sperando che i proclami degli enti locali a favore della bicicletta (rimasti solo parole, fino ad ora) diventino finalmente realtà e portino alla realizzazione dei tratti mancanti e quindi al completamento di questa importante infrastruttura.