Cinema all’aperto: nei parchi e in bici è meglio

Abbiamo inviato all’assessora alla Cultura Annalisa Rabitti e in copia all’assessora alla Mobilità Carlotta Bonvicini la seguente lettera:

Da più parti si susseguono in questo periodo proposte per rilanciare, nella cosiddetta Fase 2, i vari settori colpiti dall’emergenza sanitaria, tra cui quello della cultura e spettacoli.
Come associazione che si occupa di mobilità sostenibile ci ha colpito, non positivamente, la proposta di riproporre quest’estate il cinema “drive-in”. E spieghiamo i motivi.
Da una parte, la crisi economica che già adesso sta colpendo tutti, ci stimola a ricercare strumenti nuovi per rivitalizzare l’economia e le attività sofferenti; e la crisi sanitaria ci obbliga a ripensare il modo di vivere le iniziative e gli eventi della città, garantendo sicurezza sanitaria e distanziamento.
Dall’altra, questa crisi sanitaria è anche parte di una più vasta crisi ambientale e climatica: è molto più di un semplice campanello d’allarme e non possiamo davvero più ignorarla. Pertanto, anche i nostri comportamenti quotidiani ne dovranno tenere conto e le autorità dovranno sempre più sostenere questa transizione.
La proposta di cinema “Drive-in”, di per sé suggestiva perché richiama ai lontani Anni Cinquanta, in realtà guarda al passato: i massicci spostamenti in auto sono ormai insostenibili e devono aver luogo solo se non sussistono reali alternative. Peraltro, in questa fase, i mezzi pubblici saranno sottoutilizzati a causa del contingentamento per motivi sanitari, quindi è fondamentale incentivare spostamenti sostenibili (bicicletta) per evitare un’ulteriore congestione del traffico e aumento dell’inquinamento: questa iniziativa darebbe il messaggio opposto. Tra l’altro, le grandi dimensioni delle auto odierne imporrebbero grandi spazi. Inoltre, dopo quasi due mesi di frustrante e tristissimo isolamento nelle nostre case, il “Drive-in” continuerebbe questo isolamento sociale spostandolo dalle case all’interno delle auto, nell’afa estiva, magari in un parcheggio asfaltato surriscaldato. Credo che quest’estate avremo tutti più voglia di stare finalmente all’aperto, magari su un prato, e poter vedere il cielo stellato sopra le nostre teste.
Chiediamo quindi che quest’estate venga promosso il cinema all’aperto con modalità sostenibili, qualcuno le ha già chiamate “Bike-in”: proiezione in uno dei parchi di Reggio (ad esempio Reggia di Rivalta), promuovendo l’accesso in bicicletta, con creazione di spazi per distanziamento fisico (esempio con fettucciato); sedie distanziate; possibilità di lasciare la bici di fianco alla sedia (o in alternativa in un parcheggio custodito ad hoc); audio Wifi; posti prenotati e accessi contingentati. Analoga soluzione potrebbe essere adottata in una delle piazze del centro, se le condizioni sanitarie lo consentiranno, per rivitalizzare il centro e promuovere allo stesso tempo una mobilità sostenibile, che dovrebbe essere il filo conduttore delle iniziative. Crediamo che questa modalità sia la più consona alle dimensioni e caratteristiche della nostra città.

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