FIAB Reggio Emilia Tuttinbici organizza il prossimo 21 e 22 settembre la festa della bicicletta reggiana “RE.bike Fest” presso l’agriturismo La Razza. Nella giornata di sabato 21 settembre dalle 16 alle 19 si svolgerà una tavola rotonda intitolata “Cicloturismo nella Provincia di Reggio Emilia, opportunità economica ed ambientale”.
La tavola rotonda si propone di fare il punto sulle migliori pratiche, le risorse ed i vantaggi che il cicloturismo può portare al nostro territorio.
Sarà l’occasione per un confronto sull’azione dei vari comuni e di organizzazione delle necessarie sinergie.
Al dibattito parteciperanno Paolo Gandolfi relatore della “legge quadro ciclabilità”, Alessandro Meggiato dirigente della Mobilità Sostenibile della Regione ER, Paolo Pinzuti fondatore di Bikeitalia.it ed altri di cui attendiamo conferma.
Il cicloturismo è in costante crescita negli ultimi anni, nel mondo ed in Italia.
Nel 2018 sono stati 6 milioni i turisti stranieri che hanno visitato il nostro paese in bicicletta, una crescita del 40% in 5 anni per un giro d’affari di circa 7 miliardi di euro.
E a Reggio Emilia? Cicloturisti se ne vedono, ma sono ancora presenze sporadiche. Eppure abbiamo un territorio ricco di attrattive, naturali, storiche ed enogastromiche. Le ciclovie sulla carta ci sono, ma sono quasi totalmente non segnalate e promosse.
Come FIAB Reggio Emilia Tuttinbici abbiamo iniziato l’anno scorso la mappatura digitale su openstreetmap dei percorsi nazionali, regionali e provinciali che ci riguardano, ma il livello delle infrastrutture non è ancora sufficiente per un cicloturismo sicuro ed attirare i flussi turistici.
Per attirare questi flussi turistici servono infrastrutture e promozione. Le infrastrutture per il cicloturismo sono poco costose ed hanno un impatto quasi nullo sull’ambiente. Aumentano il valore del territorio e distribuiscono i turisti.
I finanziamenti negli ultimi anni sono numerosi e la Comunità europea per il 2021 – 2027 destinerà 3 miliardi a progetti di ciclabilità.
Non servono grandi opere, sarebbe sufficiente curare la segnaletica e fare un po’ di manutenzione a sentieri e strade minori. La nostra associazione può aiutarvi con consulenze ed inserimento nei newtork nazionali ed internazionali delle ciclovie.
Siamo sicuri che le potenzialità sono enormi, e che organizzare un’offerta di servizi per il turismo lento può realmente mostrare la natura della nostra provincia.