Gite

MODALITA' DI SVOLGIMENTO E PARTECIPAZIONE
Le gite in calendario sono proposte gestite da volontari e riservate agli associati affinchè questi possano più facilmente aggregarsi per pedalare in compagnia.
Il programma delle gite non costituisce un catalogo che Tuttinbici si impegna a realizzare in quanto l'associazione non è un'agenzia di viaggi e non svolge attività commerciale. I partecipanti si faranno carico delle spese necessarie per effettuare le gite, pertanto le eventuali quote di partecipazione non costituiscono corrispettivi per servizi svolti dall'associazione. Occorre presentarsi puntuali alla partenza con biciclette in buono stato di manutenzione. Si raccomanda di indossare vestiario adeguato ed utilizzare il casco protettivo. I minorenni possono partecipare solo se accompagnati da un adulto. Effettuare un gita in gruppo non diminuisce i normali rischi connessi alla circolazione su strade aperte al traffico. Ogni partecipante assume in proprio tali rischi ed è responsabile di eventuali violazioni del codice della strada.

Ai partecipanti è richiesto un contributo di € 2,00 per assicurazione giornaliera contro gli infortuni. I partecipanti che fanno fotografie durante la gita sono caldamente invitati a spedire le loro foto (possibilmente ridimensionate ad un massimo di 1600x1280 pixel) a info@tuttinbici.org per la fotogallery del sito e per essere eventualmente utilizzate per scopi promozionali dell'associazione.

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PAVIA -- Circuito Città d'Arte della Pianura Padana

16 Ottobre 2011

foto
Gita a carattere culturale con il contributo del "Circuito Città d'Arte della Pianura Padana"

Programma

Arrivo ore 8.42
Stazione FS di Stradella
Stradella – PV Km. 33
Arrivo ore 11.30 a PV
A seguire incontro c/o Castello Visconteo con:
• referente Circuito Città d’Arte della Pianura Padana
•guida turistica
Visita guidata alla città Tempo previsto ore 2
PV - Certosa Km. 8 pista ciclabile
Visita guidata al monastero della Certosa di Pavia durata ore 1

PAVIA
Distesa sulle rive dell'azzurro Ticino (vedi Parco del Ticino ), limitata a sud dalle anse del Po e dai primi rilievi collinari e ad est dalle risaie della Lomellina, Pavia (o "Ticinum" come era chiamata anticamente) è città di millenaria tradizione storica e culturale. D'impianto romano, poi centro della civiltà dei Goti, divenne capitale del Regno Longobardo e si dotò di straordinarie testimonianze monumentali, in parte tuttora conservate in cripte, testi epigrafici, corredi decorativi scultorei.
La splendida fioritura romanica tra l'XI e il XIII secolo viene espressa in cattedrali, palazzi e nelle svettanti Torri in laterizio che hanno reso celebre Pavia. L'età visconteo-sforzesca lascia la sua più suggestiva immagine nel Castello Visconteo, ora sede dei Musei Civici, residenza di diporto dei duchi, che nel retrostante Parco Visconteo esercitavano la caccia e che nel collegato monastero della Certosa praticavano la loro devozione.
Oltre che luogo di svago e di soggiorno, Pavia è sede di antichissimo "studium" universitario ( Università degli Studi ), potenziato nel XVIII secolo da Maria Teresa d'Austria e oggi centro all'avanguardia, che richiama studenti da ogni parte d'Europa. Qui, nella quiete e nel silenzio dei vicoli tortuosi della città medievale, all'ombra dei giardini nascosti, nei silenziosi porticati degli storici Collegi di Carlo Borromeo e di Pio Ghisleri , essi possono ritrovare il sereno rapporto tra uomo e città. La provincia di Pavia è ricca di storia e arte, il suo verde paesaggio si specchia nelle risaie della Lomellina e si modella sulle colline dell’Oltrepò. Castelli, Chiese, Certose sorgono in borghi storici e città tutte da scoprire.
A una decina di km da Pavia, in direzione Milano, si trova l’importantissimo monumento della Certosa.
Significativo edificio del Rinascimento lombardo, la Certosa di Pavia è situata nell'omonimo Comune, a circa otto chilometri dal capoluogo pavese, in direzione di Milano. La sua storia è legata alle famiglie nobiliari dei Visconti e degli Sforza: i primi ne furono i fondatori, nel 1396, nella persona di Gian Galeazzo, i secondi videro il compimento della chiesa nel 1451.



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